Qual’è la Differenza tra Tan e Taeg, cosa sono ed esempi

In Italia il tipo di finanziamento più richiesto è il prestito personale. Inquanto personale, il richiedente non ha l’obbligo di specificare la finalità del finanziamento, ovvero può disporre della cifra richiesta come meglio crede.

A volte si richiede per acquistare un nuovo veicolo, un’auto, un camper o una moto, altre volte viene richiesto per ristrutturare la propria abitazione o per interventi di manutenzione straordinaria, talvolta anche per necessità di possedere del denaro liquido.

Tassi

Nell’ambito dei prestiti personali vi sono tre termini ricorrenti: Tan, Taeg e Euribor. Analizziamole per capire meglio di cosa si tratta.

Tan: sta per Tasso Annuale. Serve per indicare l’interesse che colui che intende richiedere il finanziamento dovrà restituire oltre al capitale che gli verrà erogato.

Taeg: sta per Tasso Annuo Effettivo Globale. Proprio come il Tan si tratta di un numero percentuale di interesse da corrispondere all’istituto di credito che rilascia il prestito personale.

Euribor: sta per Euro Inter Bank Offered Rate. E’ un valore medio e serve per indicare il tasso di interesse delle transazioni, in euro, che vengono effettuate tra le banche e gli istituti finanziari.

Differenza

Ma qual’è la differenza tra Tan e Taeg? Il Tan ci permette di calcolare esclusivamente gli interessi che si dovranno rimborsare alla banca. Il Taeg invece è un tasso che ci permette di calcolare il costo effettivo del finanziamento inquanto è comprensivo di tutte le eventuali spese previste in fase contrattuale.

Quando si deve richiedere un mutuo o un finanziamento quindi è sempre bene controllare il Taeg per poterlo poi paragonare a quello di altri preventivi. Esistono infatti alcune offerte a volte ingannevoli a “tasso zero” dove magari il Tan è realmente dello 0% ma poi vi sono tantissime spese, come ad esempio una polizza vita obbligatoria, che possono far salire il Taeg di diversi punti.

Ogni volta che un soggetto fa richiesta di un preventivo, l’istituto di credito che erogherà il prestito si occuperà di calcolare la rata che il possibile cliente andrà a pagare per tutta la durata del periodo di rimborso.

La somma di tutte le rate, ossia la spesa totale di cui il cliente si fa debitore, è un importo determinato da diversi fattori: dal capitale erogato, dal tempo necessario per rimborsare il debito e dal tasso di interesse.

Quando si parla di prestiti personali quindi ciascuno di questi fattori diventa fondamentale, ma quello che forse assume il ruolo principale è quello del tasso di interesse. Ogni istituto bancario applica un tasso di interesse differente ma non potrà mai superare quello consentito dallo Stato. Il Tan ed il Taeg sono entrambi il tasso di interesse del finanziamento. La loro diversità sta nel fatto che il Tan, ossia il Tasso Annuale, indica il tasso di interesse che andrà a gravare sul capitale richiesto in prestito senza alcun tipo di spesa.

Il Taeg infatti, ossia il Tasso Annuo Effettivo Globale, non è altro che il Tan maggiorato di quelle che sono le spese che normalmente si sostengono all’accensione di un prestito personale. La differenza tra Tan e Taeg quindi sta nel fatto che il primo tasso permette di calcolare solo quelli che sono gli interessi su quanto la banca eroga, il secondo tasso invece ci consente di calcolare non solo gli interessi che matureranno sul capitale e che quindi andremo a rimborsare ma comprende anche tutte le spese che in fase contrattuale si vanno a sostenere. Il costo finale di un finanziamento, pertanto, non può essere calcolato sulla base del Tan ma dovrà essere calcolato secondo il valore del Taeg.

Ultimamente un nostro lettore ci ha chiesto se un finanziamento più conveniente è uno con un Tan o con un Taeg inferiore. La risposta corretta è sicuramente la seconda. Facciamo l’esempio dei finanziamenti a tasso zero. Sono davvero pochi i prestiti personali, solitamente finalizzati, a tasso zero. Questo perchè un prestito per essere definito tale dovrà possedere un Tan pari allo 0% ed un Taeg pari allo 0%. Questo significa che oltre a non pagare alcun interesse sul capitale richiesto in prestito, il cliente non dovrà sostenere alcun tipo di spesa. Di solito quindi i prestiti proposti a tasso zero indicano un Tan pari a 0% ed un Taeg del 3% o addirittura maggiore.

Questo tipo di gioco viene fatto soprattutto per scopi pubblicitari dove si propone al possibile cliente di acquistare, ad esempio, un oggetto ad interessi zero (Tan 0%) pagando però diverse spese come ad esempio le spese di istruttoria per aprire la pratica o l’acquisto di una polizza assicurativa a tutela del credito (e così il Taeg inizia a salire). Ora che conoscete quindi la differenza tra Tan e Taeg ricordate che un finanziamento a tasso zero può essere realmente definito tale quando entrambi i valori percentuali sono uguali a zero.