Prestiti per Aprire un’Attività, Finanziamenti alle Imprese e per Aprire un Negozio

Quando non si possiede un lavoro molto spesso arriva l’idea di crearne uno dal nulla. Purtroppo però per avviare un’attività lavorativa occorrono dei soldi e se siete in cerca di lavoro difficilmente ne potrete disporre a sufficienza per investirli in questo campo. A questo punto la soluzione ideale sarebbe quella di richiedere un finanziamento per aprire un’attività.

Per fortuna però esiste un ulteriore soluzione ovvero quella di sfruttare il prestito d’onore. Stiamo parlando di prestiti per aprire un’attività che vengono concessi dallo Stato o da un altro ente come la provincia o la regione o addirittura talvolta dall’Unione Europea.

Chi vuole aprire un’impresa individuale grazie al prestito d’onore può riuscire ad usufruire di una somma fino a € 25.823. Se invece si richiede questo particolare finanziamento una società di persone il tetto massimo richiedibile arriva sino a € 129.114. Perché lo Stato, l’unione europea e gli altri enti concedono questo prestito? In realtà questi soldi sono destinati a tutti coloro che vogliono rilanciare l’economia sul territorio nazionale.

Prestito d’Onore

Per richiedere questa linea di credito è necessario essere in possesso di alcuni requisiti. Innanzitutto il richiedente, o i richiedenti nel caso della società di persone, dovrà aver compiuto la maggiore età ed essere residente in Italia da almeno sei mesi. Un altro requisito indispensabile e il l’inoccupazione, cioè chi richiede il credito deve risultare disoccupato. L’azienda nata con i soldi del prestito d’onore dovrà essere aperta e funzionante per almeno cinque anni.

I prestiti per aprire un’attività devono essere richiesti tramite un’apposita domanda all’Agenzia nazionale per l’attrazione di investimento e lo sviluppo d’impresa. Tale agenzia avrà sei mesi di tempo per esaminare la richiesta e decidere se accettarla o meno.

Se la domanda dovesse essere accettata il futuro imprenditore, o i diversi soci della società di persone, dovrà partecipare a dei particolari seminari che vengono istituiti e promossi da Invitalia. Il prestito d’onore può essere richiesto per creare una nuova impresa individuale, una società di persone che adoperi nel settore della produzione di beni e servizi, una società di persone che adoperi nel settore commerciale o per l’apertura di un franchising.

Quando Richiederlo

Abbiamo parlato di cosa è possibile fare con i soldi ricevuti e dei requisiti necessari per richiederli ma non abbiamo ancora spiegato il perché sono così tanto richiesti. Normalmente quando si necessita di una linea di credito è necessario avere una garanzia reddituale dimostrabile, inoltre la somma richiesta dovrà essere rimborsata all’istituto di credito maggiorata degli interessi maturati e delle eventuali spese.

Nel prestito d’onore tutto questo non accade. Innanzitutto chi richiede il finanziamento non deve essere in possesso di alcuna garanzia reddituale, ricordiamo infatti che uno dei requisiti principali per poterlo richiedere l’essere disoccupati. Inoltre il prestito d’onore non va restituito o in alcuni casi va restituito in parte in condizioni agevolate.

Quando diciamo che la somma di denaro ottenuta va restituita solo in parte intendiamo che viene devoluta a fondo perduto, proprio per ridurre al minimo le spese che un’azienda può sostenere ed incentivare il suo sviluppo. La somma di denaro ottenuta dovrà essere utilizzata esclusivamente per acquistare impianti, attrezzature, macchinari, per la ristrutturazione di immobili che saranno utilizzati per l’attività e per qualsiasi attività imprenditoriale.

Finanziamenti alle Imprese

I finanziamenti alle imprese possono, come i classici prestiti personali, essere erogati da una normale banca o società finanziaria a fronte di alcune garanzie reddituali.

Esistono però anche delle linee di credito alternative, rappresentate dai prestiti a fondo perduto. Si tratta di particolari fondi gestiti da alcuni enti come l’Unione Europea, la Regione, la Provincia e talvolta direttamente dallo Stato. Tali fondi vengono dati a coloro che intendono aprire una nuova attività di impresa o desiderano ampliare o rimodernare un’azienda già esistente.

Come Funzionano

I finanziamenti alle imprese a fondo perduto vengono concessi tramite un apposito bando. Per partecipare al bando è necessario presentare una richiesta ad un’apposita commissione che deciderà se approvarla o meno. La richiesta dovrà inoltre essere accompagnata da un dettagliato piano di spese, ossia ogni tipo di spesa da sostenere per l’attuazione del progetto dovrà essere dettagliata ed accurata il più possibile. Un progetto ben ideato avrà sicuramente maggiori possibilità di essere accettato.

Il funzionamento dei prestiti alle imprese a fondo perduto è semplice. Una volta che si è riusciti ad ottenere la concessione di questo finanziamento, non ci si dovrà impegnare a rimborsarlo. La somma di denaro verrà quindi donata in favore della creazione o dell’espansione di un’attività aziendale.

Agevolazioni

Esiste una via preferenziale nella scelta di chi può beneficiare di questa linea di credito? La risposta è si. Affinchè in Italia aumenti il numero dei giovani imprenditori e si sviluppi maggiormente l’imprenditorialità femminile, vengono messe in primo piano le richieste effettuate da giovani imprenditori e da donne o da società i cui soci sono per la maggior parte giovani o donne. Anche l’attività scelta influisce sulla possibilità di ottenere accettata la propria richiesta. Solitamente nel bando è presente una lista di attività che rappresentano quelle che avranno una maggiore possibilità di ottenere il prestito in quanto si tratta di un tipo di azienda poco presente sul territorio.

L’ultima notizia che resta da dare sull’argomento è che il finanziamento alle imprese può essere di due tipi: totalmente a fondo perduto e parzialmente a fondo perduto. La differenza sta nel fatto che nel primo caso l’impresa non dovrà restituire nulla all’ente che gli dona, a tutti gli effetti, l’importo desiderato. Nel secondo caso invece, una parte dell’importo dovrà essere rimborsato secondo un piano di ammortamento molto vantaggioso. Talvolta ad esempio, sull’importo da rimborsare non vanno a maturare gli interessi passivi.

I bandi si aggiornano continuamente e per questo conviene visionare con frequenza i siti web degli enti interessati che ricordiamo sono: Unione Europea, la propria provincia e la propria regione di appartenenza.