Le tipologie di Prestiti ai Giovani: senza busta paga, per studenti e per i nuovi imprenditori

I giovani sono in una situazione di svantaggio per la richiesta di un prestito o di un finanziamento.

Se infatti sono ancora studenti non possono contare su un reddito e quindi il pericolo di insolvibilità per la finanziaria è troppo elevato e questo blocca ogni possibilità di trattativa.

Se il prestito che stiamo cercando è un prestito finalizzato alla propria educazione è possibile rivolgersi presso la propria università o presso gli uffici del proprio comune per vedere se sono disponibili dei bandi di concorso che offrono aiuti per la formazione.

Prestiti ai Giovani Studenti

Grazie a questi bandi è possibile ottenere delle borse di studio che risultano essere prestiti a fondo perduto, non è infatti necessario restituire l’importo ricevuto a patto di rispettare le regole del bando.

Se invece il nostro obiettivo è ottenere un prestito non finalizzato quindi un finanziamento libero dalla destinazione d’uso e non abbiamo redditi oppure non abbiamo un reddito costante e sicuro nel tempo come nel caso dei contratti di lavoro a tempo determinato sarà necessario un garante.

Il garante è un terzo che possa garantire il pagamento delle rate nel caso il giovane non possa più pagarle. Deve quindi essere una persona con redditi certi (un lavoratore a tempo indeterminato).

Nel caso invece volessimo un prestito perché abbiamo intenzione di aprire una attività la risposta è la legge numero 95 del 1995 (ex 44 del 1986) che prevede aiuti all’imprenditoria giovanile. Questa legge permette di ottenere prestiti a fondo perduto per la creazione o lo sviluppo di un’azienda di cui la maggioranza delle quote (2/3) è detenuta da giovani fra i 18 e i 35 anni.

Prestiti ai Giovani Imprenditori

La concessione di questa tipologia di prestiti ai giovani è strettamente legata a dove risiedono questi ultimi. E’ quindi necessario rivolgersi al proprio comune e/o agli uffici della propria provincia per avere maggiori informazioni e per capire se la propria zona rientra fra quelle considerate svantaggiate.

Sono quindi disponibili tre soluzioni per i prestiti ai giovani:

  1. Per la formazione controllare se sono presenti dei bandi relativi a borse di studio. Questi prestiti ai giovani sono a fondo perduto non è quindi necessario rimborsarli
  2. Per un prestito non finalizzato è necessario un garante, ovvero una persona che possa far fronte alle rate nel caso il giovane si trovi in difficoltà
  3. Se il prestito è finalizzato all’apertura di un’attività rivolgersi agli uffici del proprio comune o della propria provincia al fine di controllare se si rientra nei casi previsti dalla legge 95/1995 per lo sviluppo dell’imprenditoria giovanile. Gli aiuti ottenibili tramite questa legge sono nella forma di prestito d’onore e/o a fondo perduto non devono quindi essere rimborsati.