Finanziamento Tasso Zero, come funziona e per cosa può essere richiesto

Qualsiasi forma di finanziamento si basa sul semplice fatto che chi presta una somma di denaro, generalmente intende ricevere indietro un importo maggiore di quello erogato. Per questo motivo, chi dispone di ingenti capitali, può scegliere di prestarli o di inserirli nel sistema creditizio attraverso i servizi di banche ed istituti finanziari, al fine di ottenerne un profitto.

Il guadagno si concretizza per mezzo del tasso d’interesse, una percentuale che il debitore va ad aggiungere al momento del versamento delle rate. Oltre al TAN, il costo del finanziamento per il contraente lievita anche per via del TAEG, ossia l’indicatore complessivo dei costi del prestito, che può includere eventuali spese amministrative, premi assicurativi ecc.

Detto questo, ci si può chiedere se esistano finanziamenti privi di costi. La risposta è sì, anche se occorre saperli riconoscere e comprendere i reali vantaggi che questi possono offrire.

Cos’è e come funziona un prestito a tasso zero

Per finanziamento a tasso zero si intende indicare quella tipologia di prestito che non prevede alcun tasso d’interesse. Questo tuttavia non vuol dire che la somma da restituire sarà esattamente la stessa rispetto a quella erogata dall’ente creditizio, in quanto alcune proposte potrebbero effettivamente essere esenti dal TAN, ma potrebbero pur sempre presentare dei costi extra, che andranno così ad aggiungersi al capitale da ripagare. Questo è il motivo per cui, sommando le rate da pagare, l’importo totale potrebbe essere maggiore di quello realmente ricevuto. Esistono comunque finanziamenti a tasso zero reale: in questi casi, al contraente non verranno addebitati costi aggiuntivi, e quindi né TAN, né TAEG.

Comprare elettrodomestici, mobili e computer

I finanziamenti a tasso zero sono prevalentemente associati al credito al consumo per l’acquisto di articoli come elettrodomestici, mobili, computer, televisori e prodotti di elettronica, e possono essere offerti da catene di supermercati o presso grandi magazzini. Si tratta generalmente di somme di piccola o media entità, che consentono al cliente di acquistare un bene dilazionandone il pagamento nel tempo, senza dover accollarsi una spesa onerosa da versare in una soluzione unica. In questo caso, l’acquisto di articoli con il finanziamento a tasso zero è l’opzione ideale per chi non dispone di uno stipendio consistente, ma non intende rinunciare ad alcune comodità o optional.

Allo stesso tempo, sarà opportuno riflettere sui pro e i contro di questa soluzione. Anche se apparentemente un finanziamento a tasso zero sembra non avere svantaggi, il punto debole di questa opzione consiste nel fatto che le rate potranno essere onerose. Perciò a volte potrebbe essere più vantaggioso pagare un TAN limitato e beneficiare della possibilità di regolare i frazionamenti mensili da versare a seconda delle preferenze. Per capire come calcolare la rata da pagare è possibile effettuare una simulazione prestito con soli due dati: la somma di denaro richiesta ed il numero di rate da pagare per completare il rimborso del debito.

Infine, è utile ricordare che questa modalità di finanziamento, benché in modo limitato, può essere offerta anche per mutui o prestiti più ingenti: si tratta di misure messe a disposizione da comuni e regioni per incentivare l’edilizia, l’imprenditoria (spesso femminile o giovanile) e per supportare le giovani famiglie con figli. In questo caso, i beneficiari possono ricevere il capitale a tasso zero (e quindi senza versare interessi), per i primi anni del prestito o per tutta la sua durata.

Le offerte di prestiti a tasso zero vengono spesso effettuate dalle società finanziarie come la Agos, la Compass e la Findomestic.