Conto Dedicato per Appalti Pubblici, cos’è, cosa significa e come funziona

Cos’è

Vediamo insieme cosa è un conto dedicato e per quale motivo ogni azienda che desidera lavorare, per mezzo di appalti pubblici comunali o nazionali, deve possederne uno. Se la prima domanda potrebbe essere inerente al “cosa sia” la seconda domanda potrebbe essere relativa al “dove aprirlo”. Vediamo insieme le risposte a tali ipotetiche domande e capiamo insieme il motivo per il quale lo Stato Italiano obbliga le imprese italiane che vogliono avere un appalto pubblico ad aprirne uno.

Nel 2010 fu emessa la legge 136, tuttora in vigore, che impone alle aziende Italiane che desiderano partecipare ad un appalto pubblico di possedere un conto dedicato.

 

Come Funziona

Di cosa si tratta? Un conto dedicato è in realtà un conto corrente che consente, a chi si occupa di effettuare i controlli nel settore dell’evasione, di verificare e tracciare tutte le operazioni di natura economica e finanziaria che la ditta che riceve un appalto pubblico va ad effettuare.

Tutte le aziende d’Italia che desiderano partecipare ad un appalto pubblico sono quindi obbligate a possedere un conto dedicato.

Dove aprirlo? L’azienda in questione potrà aprire il suo conto presso qualsiasi banca presente sul territorio Italiano o presso un ufficio del gruppo Poste Italiane. Quali sono le differenze tra un conto dedicato ed un conto corrente tradizionale? La differenza sta proprio nella possibilità dei controlli effettuabili da parte dell’Antimafia. Tutto il traffico di denaro dell’azienda potrà quindi essere controllato con facilità dagli organi preposti a tale lavoro in qualsiasi momento.

 

Legge L136 del 2010

La legge L136 del 2010 quindi è stata introdotta per cercare di azzerare o almeno diminuire la gestione degli appalti pubblici dalle mani di organizzazioni criminali. Purtroppo tale legge consente esclusivamente la tracciabilità di movimenti effettuati tramite banca, come lo sono ad esempio i bonifici o gli incassi di assegni.

La legge quindi potrebbe essere aggirata facilmente utilizzando il pagamento in contanti in quanto non tracciabile. Per rispettare la legge quindi, un’azienda che vince un appalto pubblico dovrà utilizzare esclusivamente il conto dedicato per lo spostamento in attivo o in passivo di denaro.

L’imprenditore o i soci della ditta vincitrice dell’appalto non potranno effettuare alcun movimento di contanti per conto dell’azienda.

L’ideazione di tale conto corrente dedicato è dovuta quindi per evitare che l’attività criminale organizzata possa gestire appalti pubblici e guadagnare denaro alle spalle dello Stato Italiano. Proprio per questo possederne uno è obbligatorio per tutte quelle aziende presenti nel territorio italiano che desiderano effettuare dei lavori pubblici in appalto o in subappalto presso un ente comunitario o nazionale.

Nel caso in cui l’azienda vincitrice della gara dovesse trasgredire alla legge andrà in contro a sanzioni molto importanti.