Codice Tributo 3813 cosa è, a cosa corrisponde e come inserirlo in F24

Cos’è

Il codice tributario 3813 risulta fondamentale per versare la seconda rata d’acconto dell’imposta IRAP. Lo stesso codice tributo è applicabile per il pagamento in un’unica soluzione.

L’Irap è dunque quell’imposta regionale che tutte le attività produttive devono pagare e che si modifica a seconda del fatturato prodotto e non a seconda degli utili.

Nonostante l’aliquota di base al 3,75%, che varia a seconda delle attività svolte, la sua base imponibile risulta essere particolarmente ampia. Nei riguardi di banche e assicurazioni supera il  4,5%.

Il dibattito politico sull’imposta si protrae da anni a causa della controversia che trascina con sé. Attraverso l’IRAP non risulta possibile detrarre tutti i rispettivi costi del fatturato, per cui anche in caso di totale perdita l’imprenditore sarà obbligato a saldare l’imposta.

La tassazione deve essere articolata e versata in due moduli F24:

  • Prima rata: saldata entro il 16 giguno (codice tributario 3812), prevede il 40% del costo;
  • Seconda rata: prevede il restante 60% del costo, da versare entro il 30 novembre (il giorno successivo solo se la data di scadenza coincide con il giorno settimanale della domenica), con il codice tributario 3813.

Per le persone fisiche, società e associazioni corrisponde al 100% dell’importo indicato nel rigo IR21 (solo se superiore a 51,65 euro), mentre gli altri soggetti dovranno versare  il 101,50% dell’importo (a 20,66 euro).

L’IRAP è vincolata dal 40% delle spese sanitarie coperte, ma il suo ammontare potrebbe tuttavia subire variazioni in presenza delle regioni con un defict sanitario attivo.

In caso di ritrdi o dimenticanze da parte del contribuente sul versamento sarà possibile avvalersi del provvedimento operoso, utilizzando anche il codice tributo 1922 (per il versamento degli interessi) più il codice 8907 (per le sanzioni previste). Il ravvedimento operoso sarà inacessibile se dalla data dell’imposta sarà decorso un anno dalla rispettiva scadenza, mentre sarà obbligo dell’IRAP stessa provvedere ai controlli entro un periodo di tempo di cinque anni dalla dichiarazione mancante.

I produttori agricoli non dovranno versare alcuna imposta tributaria riferita al codice 3813 in quanto esonerati dal pagamento dell’IVA.

Per ulteriori crediti con il fisco potrà essere elencato il codice tributo 3813 nel modello F24 al totale F, in modo da poter essere sottratti nel saldo totale alla voce”E”.

L’imposta può essere determinata attraverso la differenza tra la macro-classi A del conto economico e la macroclasse B, con l’esclusione di alcuni elementi, come:

B9: costi del personale;

B10c: altre svalutazioni delle immobilizzazioni;

B10d: svalutazione dei crediti;

B12: accantonamenti per i rischi;

B13: altri accantonamenti.

Dal 2015 sono stati introdotte le sezione XIV “Credito ACE”, dove indicare l’ammontare del credito dopo aver scelto di trasformare l’eccedenza ACE in credito ai fini IRAP. L’importo del credito andrà  indicato nella voce del rigo “IS85”.

 

Modello F24

Importo: 6.000,00 euro

Anno di imposta: 2017

Regione competente per l’imposta : Lazio

 

codice regione: codice della regione (Tabella Codici delle Regioni e delle Province Autonome) ad esempio 08

(2) codice tributo: indicare il codice tributario 3813

(3) rateazione/mese rif:  da non compilare

(4) anno di riferimento: anno d’imposta per cui si effettua il pagamento, ad esempio l’anno 2017

(5) importi a debito versati: indicare l’importo a debito, ad esempio esempio 6.000,00 euro

(6) importi a credito compensati: da non compilare

(7) TOTALE E: somma degli importi a debito indicati nella Sezione Regioni

(8) TOTALE F: somma degli importi a credito indicati nella Sezione Regioni, non compilare se non sono presenti importi a credito

(9) SALDO (E – F): indicare il saldo totale (TOTALE E – TOTALE F).