Accredito Pensione Inps su Libretto Postale

Come Richiedere l’Accredito

Quando si intende presentare domanda di pensione all’Inps, il richiedente è tenuto a indicare le coordinate dell’Ufficio pagatore, dove farsi accreditare la somma attraverso un conto bancario o postale.

Al momento del ritiro della pensione in contanti gli uffici INPS si riempiono di persone fisiche in file interminabili presso gli sportelli, questo a causa delle nuove norme che prevedono la distribuzione del numero dei pensionati per ordine alfabetico divisa in più giorni fino ad un massimo di 10 giorni lavorativi.

Tale unionamento è tutt’oggi responsabile di grandi disagi e per aggirarli è dunque possibile richiedere un accredito completo presso il proprio libretto postale in questo caso.

Come fare per richiedere l’accredito sul libretto postale? Il pensionato dovrà recarsi presso gli uffici postali dove ritirare il modulo da compilare per la domanda di accredito. La compilazione richiede:

  • Dati anagrafici;
  • Codice fiscale;
  • Indirizzo di residenza;
  • Numero della pensione del titolare;
  • Dati dell’ufficio postale del conto corrente;
  • Codici IBAN e BIC (parte che dovrà essere compilata da un funzionario dell’ufficio postale, che apporrà firma e timbro).

Accredito su IBAN

A seguito delle innumerevoli file e disagi, 450 mila pensionati hanno visto modificarsi le proprie modalità di riscossione della pensione presso gli uffici postali. Tale provvedimento è stato concretizzato il 29 febbraio 2012.

L’INPS ha di fatti stabilito sui conti correnti, su libretti nominativi e persino su carte elettroniche a cui è associato un IBAN, la possibilità di un accredito privo di disagi e soste.

Gli interessati hanno potuto comunicare la propria scelta anche per via telematica, accedendo attraverso un proprio PIN, inserendo dati anagrafici e codice fiscale, l’IBAN sul quale ricevere la pensione e un documento di identità.

Per l’accredito della pensione sul conto corrente invece, o su un conto corrente bancario o postale intestato, anche solo cointestato, gli interessati hanno dovuto presentarsi fisicamente allo sportello.

Un’altra possibilità prevista riguardava il libretto nominativo ordinario intestato o cointestato al pensionato, attivabile recandosi presso uno sportello bancario o in un qualsiasi ufficio postale con codice fiscale e documento di identità. Tale metodologia presentava però lo svantaggio di non poter associare ad esso un bancomat.

La terza versione è stata rappresentata dall’accredito della pensione su una carta elettronica prepagata, una carta a metà tra un bancomat e una carta di credito, non collegata ad un conto corrente, collegate ad un codice IBAN.

Per tale motivo le Poste hanno così emesso una InpsCard, totalmente gratuita, con una copertura per furto e smarrimento delle carte.

Gli stessi metodi sono oggi validi, correlati di vantaggi e svantaggi.

Come Modificare l’Accredito

In caso di cambio della fluizione della somma pensionistica da un conto bancario ad un conto postale, il titolare dovrà sempre e comunque provvedere a comunicare alla sede INPS le nuove coordinate perché venga effettuato l’accredito.

Di fatti l’istituto dell’INPS non rientra nel circuito degli Istituti di credito, a fronte di tal motivo la specifica informativa di cambio dovrà essere comunicata tempestivamente dal titolare della pensione.